Comunità Energetiche

la condivisione come lotta alla povertà energetica, strumento per la cultura del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

Sabato 26 marzo  2022. Ore 15.00

Per partecipare al Webinar collegarsi a www.comunitaterritoriali.it

 

La crisi politica, umanitaria, energetica ed economica nella quale sono precipitate l’Italia e l’intera Europa ci ha sorpreso nel momento in cui era parso di intravedere la luce in fondo al tunnel della pandemia Covid 19 nella quale siamo stati intrappolati negli ultimi due anni.

I prezzi di gasolio e benzina che aumentano di giorno in giorno, il possibile esaurimento delle scorte di gas nel medio e lungo termine, l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica, a sua volta prodotta in gran misura da gas e carbone, hanno infine accelerato la discussione sulle strategie energetiche nazionali ed europee.

In Italia le ipotesi vanno da una decisa spinta alle rinnovabili al ritorno al carbone, da una nuova primavera del nucleare alla costruzione di nuovi rigassificatori.

Quello che è certo, invece, è che il gas (per ora) pare non volerlo più nessuno: certamente non quello che arriva dalla Russia attraverso i gasdotti a cui nel tempo ci siamo attaccati come a veri e propri cordoni ombelicali che ci hanno alimentato, almeno finché qualcuno non dovesse decidere di tagliarli.

In questo contesto geopolitico, di scala continentale e planetaria, può sembrare fuori luogo parlare di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), in particolare se consideriamo la poca strada che abbiamo percorso dal recepimento provvisorio della direttiva europea che le ha introdotte e gli scarsi risultati sin qui raggiunti sia in termini di nuove costituzioni sia di vantaggi energetici ed economici conseguiti.

Tuttavia, l’ipotesi di lavorare per aumentare l’autonomia energetica dei territori continua ad essere la ricetta migliore per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, a prezzi controllati, con fonti rinnovabili. Come in una rete, infatti, la maggiore densità dei nodi in cui avviene la produzione garantisce la riduzione del danno qualora dovesse determinarsi una qualsiasi perturbazione.

La domanda che attraversa l’intero dibattito, infatti, è la seguente: quale sarebbe la situazione oggi se potessimo contare su una maggiore diffusione dell’autoconsumo da fonte rinnovabile? Per le bollette dei cittadini e delle imprese, per l’economia e la stabilità dell’intera nazione?

La cultura del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, sta prendendo sempre più piede: ecco perché Federconsumatori, da sempre impegnata su questi fronti, ha deciso di promuovere e sostenere lo sviluppo delle comunità energetiche.

Ne discuteremo il 26 MARZO 2022 alle ore 15.00 nell’ambito del Webinar : COMUNITA’ ENERGETICHE – la condivisione come lotta alla povertà energetica, strumento per la cultura del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

 

Interverranno:

 

ALESSANDRO PETRUZZI – Presidente Federconsumatori Perugia

ELLY SCHLEIN – Vicepresidente Giunta Regionale Emilia Romagna

GIANNI PIETRO GIROTTO – Presidente X Commissione Industria Commercio Turismo al Senato

MASSIMILIANO PRESCIUTTI – Sindaco Gualdo Tadino e Presidente ALI – UMBRIA

GIUSEPPE LO VERSO – Responsabile delle Comunità Energetiche Rinnovabili Pubbliche Amministrazioni di Enel X

THOMAS DE LUCA – Consigliere Regionale Umbria M5S

VALENTINO FILIPPETTI – Sindaco di Parrano

ADRIANO ROSSI – Presidente Cooperativa di Comunità Monte Peglia

FABIO MASSIMO MORESCHINI    – Resp. Dip. tematico regionale ambiente ed energia di Azione Umbria

 

Modererà:

 

CINZIA TINI – Direttore TRG Canale 11

Comunità Energetiche

La condivisione come risorsa verso la transizione ecologica

La transizione energetica viene oggi intesa come costruzione di un nuovo modello di organizzazione sociale basato sulla produzione e sul consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

La nascita e lo sviluppo di nuove forme di azioni condivise e di economie collaborative, unite alle crescenti opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali, costituiscono il fulcro della transizione energetica.

In varie parti del mondo, come ad esempio in Brasile, Stati Uniti e Germania, sono attive varie iniziative di autoconsumo collettivo e di comunità energetiche, dimostrando il loro potenziale di trasformatore sociale per il fatto di facilitare l’adozione di comportamenti eco-sostenibili. Tuttavia anche l’Italia ha già all’attivo diverse comunità e cooperative energetiche situate principalmente nella zona settentrionale della penisola.

Cogliendo tali nuove opportunità, i cittadini di tutto il mondo si stanno già unendo per diventare attori protagonisti nel settore energetico, attraverso azioni dirette e partecipate che mirano alla costruzione di una società più equa e sostenibile. Questa tendenza è in crescita: in vista della riduzione delle emissioni di carbonio nel settore elettrico prevista per il 2050, si stima un significativo aumento di consumatori che adotteranno soluzioni alternative di generazione di energia:

 

Con il termine prosumer viene indicato l’utente che consuma e produce l’energia che usa, accumulandola e scambiandola con la rete, riducendo così significativamente le spese e contribuendo a ridurre l’inquinamento ambientale.

Decentramento e localizzazione della produzione energetica sono i principi su cui si fonda una comunità energetica che, attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali e imprese del territorio, risulta in grado di produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e condivisione. Il concetto di autoconsumo si riferisce alla possibilità di consumare in loco l’energia elettrica prodotta da un impianto di generazione locale per far fronte ai propri fabbisogni energetici.

Produrre, immagazzinare e consumare energia elettrica nello stesso sito prodotta da un impianto di generazione locale permette al prosumer di contribuire attivamente alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile del Paese, favorendo l’efficienza energetica e promuovendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Oggi l’autoconsumo può essere attuato non solo in forma individuale ma anche in forma collettiva all’interno di condomini o comunità energetiche locali.

Lunedì 22 marzo durante un webinar organizzato dalla Federconsumatori sono stati presentati i numerosi vantaggi relativi alla scelta di aderire alle comunità energetiche e sono stati chiariti dubbi sulle modalità di adesione e sulla normativa vigente.

 

Relatori:

  • Gianni Pietro Girotto – Presidente X Commissione Industria Commercio Turismo al Senato

  • Mauro Annunziato – Responsabile Divisione Smart Cities e Smart Communities ENEA
  • Ivan Pedretti- Segretario Generale SPI CGIL

  • Marco Bailo – Sindaco di Magliano Alpi

  • Marco Bussone – Presidente UNCEM

  • Luca Barberis – Direttore Promozione dello Sviluppo Sostenibile GSE 
  • Davide Valenzano – Responsabile degli Affari Regolatori GSE

Modera:

  • Alessandro Petruzzi – Responsabile Dipartimento Energia Federconsumatori

Conclusione:

  • Emilio Viafora- Presidente Federconsumatori

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La condivisione come risorsa verso la transizione ecologica

La condivisione come risorsa verso la transizione ecologica

Normativa comunità energetiche rinnovabili

Normativa e riferimenti CER

Comunità energetiche: una panoramica

Comunità energetiche: Guida CER

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